Brescia one day

Oggi voglio guidarvi per le vie di Brescia, città che mi sta molto a cuore, in una giornata tipo alla scoperta dei posti più belli e dei luoghi dove si mangia meglio in tutta la città.

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Vista del Duomo dalla salita del Castello

Svegliatevi presto la mattina e recatevi al Castello di Brescia, la salita un po’ impervia regala scorci bellissimi sulla città e ogni volta si può decidere una via diversa da percorrere, non abbiate paura di sbagliare strada… se è in salita state certi che riuscirete a raggiungere la vostra meta.
Se riuscite a raggiungere il Castello prima delle 8 sarà tutto per voi, esploratelo in ogni angolo, la luce del mattino lo rende magico.

Finito di visitare il castello tornate in Piazza Tito Speri per la colazione e recatevi nella forneria Il Pane dove potrete assaggiare le brioches più buone di tutta Brescia.
Il luogo, in realtà, è perfetto per ogni momento: colazione, pranzo e merenda perchè oltre alle brioches offre biscotti, torte, pizze, focacce ed ovviamente un buonissimo pane.
Potete scegliere se fermarvi in uno dei tavolini all’interno del locale oppure se gustare queste specialità sulle panchine in piazzetta (tempo permettendo).
Qualsiasi scelta farete sarà quella giusta perchè Il Pane a Brescia è sinonimo di gusto e qualità.

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Tempio Capitolino

Tra una brioche e una fetta di torta saranno sicuramente arrivate le 10.00 orario in cui, durante il weekend, apre il Museo Santa Giulia in Via dei Musei 81/b.
Se siete amanti della cultura e delle mostre dovete assolutamente fare tappa a questo bellissimo museo allestito in un complesso monastico di origine longobarda!
Passando per Via dei Musei è d’obbligo almeno una sosta per poter osservare alla vostra sinistra il Tempio Capitolino ed il Foro Romano.

Per il pranzo tornate indietro e sulla vostra destra potrete scorgere la Trattoria Al Fontanone che offre una cucina tipica bresciana di gran gusto. Particolarmente consigliato il tagliere di salumi come antipasto e per il secondo il brasato al barolo.

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Via Veronica Gambara

Ora che avete la pancia piena godetevi una passeggiata tra le vie e i vicoli bresciani, da Via Veronica Gambara passiamo a Vicolo Lungo, Vicolo S.Clemente fino ad arrivare in via Carlo Cattaneo.
Queste vie strette vi faranno scoprire una Brescia intima e dal sapore antico.

Proseguiamo quindi fino ad arrivare al Duomo Vecchio e al suo vicino, la Cattedrale di Santa Maria Assunta anche conosciuta come Duomo Nuovo.
Il Duomo Vecchio è stato costruito a partire dall’XI secolo sopra una precedente basilica e conserva intatta l’originale struttura romanica.
Il Duomo Nuovo invece, è stato eretto tra il 1604 e il 1825 sull’area in cui sorgeva una basilica del V-VI secolo.

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Via dei Musei angolo Vicolo S.Paolo

Per la merenda recatevi in Piazza Loggia, tristemente nota per l’attentato del 1974, e se è estate sedetevi ai tavolini di uno dei molti locali presenti per gustarvi un buon gelato.
Quando sentirete i rintocchi della campana voltatevi verso la Torre dell’Orologio dove potrete vedere Tone e Batista, due automi in rame del 1581, che con i loro martelli scandiscono il passare delle ore.
Se volete fare un po’ di shopping o semplicemente godere di un atmosfera più cittadina da Piazza Loggia scendete in Via X Giornate per una passeggiata sotto i portici tra i numerosi negozi che proseguono in Corso Zanardelli e Corso Magenta.

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Via Carlo Cattaneo

 

Per la cena fermatevi al Granaio, locale intimo dal design rustic chic con piatti super instagrammabili in Piazzale Arnaldo, piazza nota come fulcro della movida bresciana.
Se terminata la cena voleste proseguire a far serata basta guardarsi intorno e scegliere un locale, la scelta è davvero illimitata.

Dopo questa ricca giornata alla scoperta di Brescia vi consiglio una bella dormita, è da più di 18 ore che siete in piedi!

 

 

Un giorno a Sirmione

Il mio ragazzo è originario di Brescia e così un venerdì, in previsione di un week end dai suoceri, approfittando della vicinanza di Brescia al Lago di Garda siamo andati a Sirmione.

Se decidete di arrivare in città con la macchina alcuni suggeriscono di cercare un parcheggio gratuito in zona colombare e poi spostarsi utilizzando il bus-navetta che porta in centro storico (biglietto corsa singola: 1€)
Purtroppo i parcheggi gratuiti sono davvero pochissimi e soprattutto se si visita la città nei weekend si esauriscono già di prima mattina.

Noi, più semplicemente, abbiamo optato per uno dei tantissimi parcheggi a pagamento in via XXV Aprile (1,80€/h).
Dal parcheggio abbiamo costeggiato il lago in direzione centro città.
La passeggiata è lunga ma piacevole, ricca di spazi verdi e soste lungo il percorso dove potersi fermare e contemplare il lago.

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Aki in riva al lago
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Vista sul lago da una romantica panchina in una piazzetta

Una volta arrivati al grande parcheggio abbiamo attraversato la strada per poter percorrere via Lungo lago Armando Diaz, una vera e propria passeggiata sul lungo lago che termina con una vista mozzafiato sulla rocca scaligera di Sirmione.

Quando siamo andati noi, un venerdì di metà Luglio, proprio prima di percorrere il ponte che permette di entrare nel centro storico c’era un negozietto che vendeva bicchieri di frutta fresca e limonata.
Sarà stato il caldo afoso o il fatto che non avevamo ancora pranzato ma vi posso assicurare che non ho mai bevuto limonata migliore di quella.
Acqua, limone e menta: semplice ma deliziosa!

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La vista dal ponte della Rocca

Se volete visitare la Rocca (6€) basta percorrere pochissimi passi dentro il centro storico e siete arrivati.
Purtroppo l’accesso non è ancora consentito ai cani e quindi noi non l’abbiamo potuta visitare.

Una volta dentro il centro storico di Sirmione si hanno diverse possibilità: si può andare in spiaggia, visitare il centro storico o percorrere la passeggiata panoramica.

Noi abbiamo scelto la passeggiata panoramica.

Ad essere onesti chiamarla panoramica mi sembra piuttosto eccessivo, è una passeggiata che costeggia dall’alto alcune spiagge e si inerpica all’interno di un parco pubblico dove sono presenti delle aree da pic nic, giochi per i bambini e alcune fontanelle.
Sicuramente è molto piacevole percorrerla d’estate così da poter fare una sosta all’ombra degli alberi, bere un po’ di acqua fresca e riposarsi.

Al termine della passeggiata panoramica abbiamo imboccato via Caio Valerio Catullo e abbiamo raggiunto le Grotte di Catullo.
I cani fortunatamente possono visitare il parco con i loro padroni ma se non è possibile tenerli in braccio, ergo se non sono di taglia piccola, non possono accedere al museo.

Le Grotte di Catullo sono in realtà un’immensa villa di origine romana risalente al I secolo d.C appartenuta probabilmente ad una delle più importanti ed abbienti famiglie veronesi.

La visita al parco è stata interessante, la sconsiglio però in estate durante l’ora di pranzo a causa del caldo torrido e della mancata possibilità di trovare un riparo all’ombra, infatti all’interno del parco sono presenti solo dei bellissimi ulivi, alcuni vecchi di 500 anni, che rendono la zona molto caratteristica e suggestiva ma che purtroppo sono poco efficaci nel riparare dal sole.

Dalle Grotte di Catullo si ha una vista incredibile sulla spiaggia sottostante con i suo sassi bianchi e l’acqua cristallina.
Assolutamente da non perdere!

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Uno scorcio delle Grotte di Catullo

 

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Dal piazzale del trenino vicino alla biglietteria per le Grotte parte la stradina che conduce alla più bella spiaggia di tutta Sirmione: la Jamaica Beach.
Questa spiaggia con acqua cristallina di un azzurro-verde intenso è perfetta per umani e cani, che non solo sono ammessi ma possono anche fare il bagno!

Per concludere la giornata a Sirmione non può mancare un giro per il centro storico e le sue vie strette e piene di negozi.
I turisti, soprattutto in estate, sono molti ma nonostante ciò un giretto tra le case con facciata in pietra è immancabile, sembra proprio di camminare in un borgo medievale.

Aki il nostro cane un po’ fifone non lo ha trovato molto di suo gradimento.
Nonostante sia un cane di taglia media, camminare in una strada stretta e affollata a guinzaglio corto non è molto piacevole.
Per ricompensarlo dopo questa fatica siamo andati da My Dog (vedi mappa fondo pagina), una pasticceria e gelateria artigianale esclusivamente per cani, dove all’ombra di due grandi ombrelloni nel giardino del negozio, ha spazzolato il suo gelato allo yogurt con pezzi di frutta in un secondo!

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Aki dopo aver mangiato il suo buonissimo gelato

Infine ci siamo incamminati verso la macchina sorseggiando la nostra limonata artigianale, abbiamo fatto una sosta piacevole non molto lontano dal nostro parcheggio, in uno dei grandi spiazzi d’erba che danno direttamente sul lago.
Aki ha rincorso le lucertole e per rinfrescarsi è persino riuscito a puciare le zampe nell’acqua lacustre.
Il tempo di asciugarci per bene, cosa piuttosto veloce visto il caldo che faceva e siamo saliti in macchina per tornare a Brescia dove ci aspettava un bel gelato e un’affettuosa cena di famiglia.

Populonia, città etrusca.

Se capitate in provincia di Livorno, più precisamente vicino a Piombino o Baratti e siete amanti della storia antica vi consiglio vivamente di fare un salto a Populonia.

Noi ci siamo capitati quasi per caso, come conseguenza di un pranzo che si era protratto un po’ più a lungo del previsto.
A causa dell’ora tarda avevo dovuto rinunciare ai miei piani per il pomeriggio, fatti di sole, mare e fotografia.

Cosa fare quindi?
Al mare potevo anche rinunciare ma alla fotografia no!

Una veloce occhiata su internet ed ecco quella che mi è sembrata una soluzione ragionevole: la rocca di Populonia e la sua vista mozzafiato sul golfo di Baratti e dintorni.

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Non voglio mentirvi: la strada per raggiungere la rocca a tornanti, stretta e a doppio senso non è stata semplicissima nè per me Lombarda doc abituata alla piatta pianura padana e alle strade di Milano, nè per la mia macchina un’utilitaria del 2004 che però nelle settimane precedenti aveva visto di peggio.

Alla fine siamo arrivati al parcheggio del castello (1€/h)
Da lì si poteva scegliere se visitare l’acropoli di Populonia (3€) con i resti dell’antica città più importante della dodecapoli etrusca (Pupluna) o se visitare il castello di età medievale con la torre panoramica. L’ingresso in castello è gratuito, si paga solo la visita alla torretta (2,50€).

La mia smania fotografica ci ha portato verso la rocca.

Iniziata la breve salita che ci avrebbe condotto al castello ecco una coppia di neosposi, intenti a farsi scattare le foto nuziali davanti all’ingresso ad arco della fortezza, che da lì a poco avrebbero continuato il ricevimento nel giardino della “Taverna di Populonia” locale rustico situato all’interno della cinta muraria, tutto in festa per il lieto evento.

Fatti passare gli sposini siamo entrati a nostra volta nel castello e solo in quel momento mi sono resa conto di trovarmi a Populonia Alta ovvero un piccolo borgo composto da un’unica via su cui si affacciano le attività commerciali, ristoranti e negozi di souvenir, una piazza e una piccola chiesa.

La sensazione è quella di essere entrata in un locale frequentato solo da abituè, c’è un’atmosfera intima e conviviale e mi sento un po’ un’estranea.
La via principale è molto piccola e arrivare alla torretta è fin troppo semplice basta prendere l’unica vietta che appare ad un tratto sulla sinistra ed eccoci davanti alla chiesa in cui si sono sposati gli sposi incontrati prima.
Se la via principale è gioiosa e animata, la piazza della chiesa e l’ingresso alla torre è avvolto da un silenzio quasi surreale. Eravamo le uniche persone presenti.

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Ci accingiamo al baracchino dove si paga l’ingresso per la torretta e chiediamo un po’ dubbiosi se i cani sono ammessi, il commesso ci guarda con una faccia tra il confuso e lo stupito che mi fa domandare se solo in Lombardia castelli e attrazioni non ammettono l’ingresso ai cani.

La torre è affascinante ed il fatto che è tutta per noi la rende ancora più magica, la esploriamo in ogni angolazione, tra scale impervie e passaggi stretti ed ammiriamo senza fiato il panorama del golfo di Baratti, le campagne toscane e le coste lontane e immerse nella foschia dell’isola d’Elba e della Corsica.

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Siamo al tramonto le campagne si tingono di rosso, gli abitanti di Populonia escono sulle terrazze a mangiare, il mare è una tavola blu che si estende fino all’orizzonte e la vista dalla torre più alta è indescrivibile, sembra quasi di volare.
Provo ad immaginare come dovesse essere la vista dalla torre nel medioevo e ci riesco senza difficoltà da quanto poco tutto sembra cambiato.

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Ci attardiamo un po’ più del previsto, la connessione internet dei nostri cellulari a Populonia prende a stento e dobbiamo ancora trovare un posto dove cenare e far rientro a casa ma poco ci importa, lo spettacolo di quella sera me lo porterò sempre nel cuore.

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Toscana. Week-end dog-friendly.

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Aki che si diverte alla Dog Beach di San Vincenzo

Quest’anno la mia idea di vacanza estiva era un avventuroso giro in macchina di 1300 km alla scoperta di paesaggi mozzafiato, storia antica e terre straniere.

Poi è arrivato Aki, un meticcio nero di 25 kg e il mio avventuroso viaggio on the road per la Scozia è finito dritto dritto nel cestino.

Aki è un cucciolotto giovane, pieno di energie e molto fifone; lo spaventano i tuoni, le scale, il garage, i corridoi,  gli spazi stretti e sconosciuti.
Organizzare una vacanza con lui al seguito sembrava un’impresa impossibile finchè non mi sono imbattuta nel sito della Dog Beach a San Vincenzo, provincia di Livorno.

L’idea della spiaggia dei cani mi è sembrata subito accattivante ma da Milano alla Toscana la strada è lunga e Aki ovviamente soffre il mal d’auto.
Senza contare che non ha mai visto una spiaggia e potrebbe avere paura dell’acqua.
Inoltre, condizione imprescindibile per andare in vacanza è trovare un appartamento con giardino… possibilmente recintato e che accetti cani.

Così con un po’ di pazienza e pragmatismo ho iniziato ad organizzare la nostra mini vacanza.
Mini, perchè non sapendo come avrebbe reagito Aki ad un posto nuovo, casa nuova e nuove esperienze dovevo andarci con i piedi di piombo.

Alla fine l’organizzazione è stata molto più facile di quel che pensavo e il merito va in gran parte alla bellissima regione che avevamo scelto di visitare.

La Toscana si è rivelata la meta perfetta dove trascorrere le proprie vacanze dog-friendly.

Numerose spiagge in provincia di Livorno accettano cani e hanno una parte interamente dedicata a loro.
L’intero tratto di spiaggia tra Piombino e Follonica  ha almeno due spiagge libere per cani e uno stabilimento attrezzato, altre spiagge libere sono la spiaggia di Baratti, la Dog Beach a San Vincenzo e la Buca delle Fate.

Per comodità noi abbiamo scelto la Dog Beach di San Vincenzo che è composta da due parti: una a pagamento con ombrelloni e sdraio e un’altra libera ma che permette comunque di usufruire di tutte le attrezzature (fontanella con acqua per i cani, doccette per cani e umani, cabina dove cambiarsi).
La spiaggia inoltre ha un bar e un gazebo dove comprare articoli per il mare.

Nei dintorni è possibile trovare numerosi agriturismi, hotel e residence che accettano cani. Il sito della Dog Beach nella sezione “Dormire col cane” ne riporta un elenco piuttosto esaustivo.
Per chi invece, come noi, cercasse una sistemazione maggiormente economica ma che rispetti tutte le necessità del proprio cane è possibile scegliere un alloggio tramite Airbnb, spuntando nei filtri la casella “Animali domestici ammessi”.
Ed è così che abbiamo trovato una soluzione perfetta per chi cerca relax e sicurezza: una villetta in un agriturismo immerso nelle campagne toscane con giardino, ampi spazi dove far sgambare il cane e posto auto privato.

Non abbiamo avuto nessun problema neanche nella scelta dei ristoranti che hanno sempre accettato il nostro cane con piacere e qualche coccola.

La cosa però, che mi ha lasciato ancora più sbalordita è stata la possibilità di portare i cani con noi a visitare attrazioni storiche come il parco archeologico di Baratti e Populonia dove possiamo trovare l’acropoli risalente al periodo etrusco, oppure la Rocca di Populonia che rinacque come castello medievale nel XIV secolo.

Mentre in autostrada sfrecciavamo allontanandoci dal mare e dalle bellissime campagne Toscane ho desiderato poter fare ritorno presto in questa bellissima regione, non più per un veloce week-end ma per una vacanza vera e propria all’insegna del relax, della scoperta di posti nuovi e dell’amore per i nostri animali.